Caro Gigi,
stare con te ci ha insegnato tante cose così belle e profonde che riassumerle adesso è difficile, molto difficile. Ma vogliamo cercare di farlo con le parole che tu ci hai insegnato con la tua vita:
Amicizia: per Te un Credo e un valore vero che non possiamo dimenticare;
Appartenenza: Tu fino a ieri sei sempre stato in prima fila per la Tua Scuderia e per i Tuoi amici e i Tuoi piloti che consideravi Tuoi figli sportivi, a cercare sempre la prossima vittoria;
Lealtà: con gli amici e con gli avversari, che si inchinano alla Tua signorilità d’animo e di comportamento in ogni frangente;
Passione: che ti ha spinto a dedicare ogni giorno ore e fatiche alla Norelli e al motociclismo;
Pacatezza: che hai mostrato anche nei momenti di tensione che spesso si vivono sui campi di gara con il solo fine del bene della Norelli, dei Tuoi piloti e dello Sport;
Fermezza negli obiettivi fino alla testardaggine: perché se fissavi un traguardo, nessuno e niente ti potevano fermare;
Sincerità nelle parole e nei fatti: ed anche se sapevi che sarebbe stato scomodo, non eri capace di mentire o barare.
Amore per tutti: per la Tua famiglia “vera” e per la Norelli, che è la Tua famiglia sportiva.
Caro Gigi, ci manchi già immensamente e ci è impossibile pensare di non vederti più qui con i Tuoi piloti indaffarato alle licenze,al furgone, alla prossima trasferta e ai calcoli delle classifiche.
Per questo, usando le parole di Franca in un dialogo possibile, siamo certi che ci guardi dalla Nuvola Bianca dicendo a tutti i nostri amici lì già presenti: “…….Guardate là come i nostri ragazzi lavorano con entusiasmo. Noi abbiamo messo le ali ……, ma Voi laggiù dateci dentro a tutta manetta ragazzi. E scusatemi se adesso debbo andare a preparare le maglie dei piloti che debbono correre domani”.
Ciao Signor Direttore sportivo.
I ragazzi della Norelli